Bianca Paganini, nata a La Spezia classe 1922, è stata una sopravvissuta al lager femminile di Ravensbrϋck. Nel luglio 1944 venne prelevata nella propria abitazione e arrestata insieme alla madre, alla sorella Bice (l’unica a salvarsi) e il fratello. La famiglia era stata scoperta aiutare i partigiani (due fratelli erano entrati nel movimento partigiano e i genitori erano antifascisti, avevano aderito al Partito Popolare prima della presa del potere da parte del Fascismo). A ottobre, Bianca viene deportata nel campo di sterminio di Ravensbrϋck, a nord di Berlino e venne classificata come “politica” (triangolo rosso, numero 77.399). Nel campo fece conoscenza di altre deportate spezzine, come Mirella Stanzione (1927) e la madre Nina, che riuscirono anch’esse a sopravvivere. Estratto dell’intervista conservata nel Museo Audiovisivo della Resistenza delle Province di Massa-Carrara e La Spezia.